Ambientazione: Maht e le sue isole

L'ambientazione della campagna sono le terre emerse dell'isola di Maht, dell'isola di Narc e delle isole Sannicaie.
La seguente descrizione mostra quali sono gli ordinamenti politici, economici, religiosi dei suoi abitanti, limitandosi agli elementi di conoscenza generale che ogni personaggio o creatura di cultura medio/bassa del continente conosce.




Geografia

L'isola di Maht, o semplicemente le Lande, come la chiamano gli abitanti, è una lunga striscia di terra delle dimensioni indefinite. L'intera isola si può distinguere in 4 zone principali.

Al nord-est abbiamo il vasto bassopiano del Losando. E' una regione quasi del tutto priva di montuosità, ricca di praterie. Un tempo la zona si presume fosse ricca di foreste: nostante ciò, la ricca rete fluviale ha determinato l'erosione di tali zone boscose, che permangono solo nella parte ovest del Losando. Il suolo è tuttavia molto ricco di risorse energetiche, come carbone e legna fossile in conseguenza di ciò. Il clima è sufficientemente mite da consentire un'agricoltura intensiva senza la necessità di utilizzare serre.

A sud-est del Losando si trova la zona delle Montagne Ruggine. Come il nome suggerisce, le montagne ruggine sono formate da sedimenti ferrosi, che nonostante le abbondanti precipitazioni sono particolarmente resistenti all'erosione e spiccano di conseguenza in mezzo ai terreni argillosi del resto delle Lande. La zona è interamente dominata da catene montuose aspre e praticamente inservibili per l'agricoltura. Diversamente, la particolare composizione di questi monti ha consentito la formazione di un vasto bacino composto da numerosissimi laghi e fiumi che successivamente originano la rete fluviale dell'adiacente Losando. Si presume che una tale produzione idrica necessiti della presenza di un certo quantitativo di ghiacciai. Niente di tutto ciò è stato però verificato..

L'intera zona a sud delle Montagne Ruggine fino all'estremità di Maht è dominata dalla tundra. Non esiste un nome comune per questi luoghi, dove la mancanza di una rete fluviale impedisce un'agricoltura intensiva e dove foreste profonde si alternano talvolta ad acquitrini, talvolta a desolate tundre aride. L'unico fattore comune di queste terre, oltre alla temperatura rigida sempre presente, è il clima intensamente variabile. In una regione può permanere un clima secco e freddo come il ghiaccio per anni, prima di mutare improvvisamente in una zona dove le giornate di pioggia non hanno termine che pochi giorni l'anno. Per questo motivo, queste terre cambiano di nome e di habitat nel giro di vite umane più volte e prendono vari appellativi come quelli di Pianure Grigie, Pianure Fredde, Lande del Fato, Lande Mutevoli, Messi Mutevoli, ecc.

Il clima varia al centro-sud-est dell'isola, nel cosiddetto Piano del Golla. Il Piano risente infatti dei benefici influssi del Golla appunto, un fiume di origine vulcanica che discende da Picco Golla, situato ad est del Piano. Il termine "piano" si riferisce in realtà più precisamente alla zona del delta del fiume Golla; difatti le zone circostanti hanno carattere prevalentemente montuoso. Lo zona abbonda di foreste di conifere sparse un po' tutt'attorno al delta del fiume. Una menzione particolare merita la costa circostante il delta del fiume. Per via della sua natura erosiva, l'intero delta ha creato numerose e bizzarre insenature, come sottili dita affusolate, dove il terreno (contrariamente alla maggior parte della costa dell'isola, dove si hanno litorali alti e rocciosi) è composto da una sabbia argillosa, con spiagge basse e degradanti. L'intero corso del fiume è navigabile, tranne in alcuni mesi dell'inverno, quando la prima parte del fiume, fino al delta, si congela.

L'isola di Maht non è l'unica dell'arcipelago. Vi sono infatti due altre formazioni insulari degne di nota.

La prima e più importante è l'Isola di Narc. Questa isola dalla forma a falce (appunto "Narc" nella lingua dei nativi) ha una conformazione prettamente collinosa. Le dimensioni sono ridotte: essa è grande meno di metà del Piano di Golla, e nel complesso meno di un ventesimo dell'intero arcipelago. E' tuttavia di notevole interesse per la ricca flora e fauna che ospita. In particolare la coltivazione del papavero, del fiore di basisco, e l'allevalento di bachi da seta ne fanno un'importante centro produttivo. Secondaria ma non irrilevante la presenza di animali di notevole interesse per la produzione artigianale come il crapione e la balenottera azzurra.

Infine l'altra conformazione insulare è quella delle Isole Sannicaie. Queste si trovano a nord ovest della penisola, ad una certa distanza dalla costa. L'insieme delle isole (in tutto 23) corrisponde nell'insieme a circa un trentesimo dell'arcipelago. Sono isole geologicamente recenti, apparse solo in seguito ad un leggero ma costante ritiro delle acque. Infatti sono solo pochi metri sopra il livello del mare. Sono particolarmente aspre: il caldo è torrido e secco, e la vegetazione è prevalentemente composta da arbusti, piante grasse e simili. La loro scoperta risola appena al secolo scorso ed è tuttavia uno dei fatti più rilevanti a livello geologico: esse sono infatti composte da formazioni di pietra di quarzo, bianca e molto compatta, assai diversa da quella che può essere trovata nella zona delle Montagne Ruggine.


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